
Trama: Anna Shirley è una giovane undicenne con ‘due trecce folte di un rosso accesso’ e un ‘visetto coperto di lentiggini’ che viene adotta da Matthew e Marilla Cuthbert, fratello e sorella, proprietari di una fattoria a Green Gables. Qui fa amicizia con Diana Barry, compagna di chiacchiere e avventure e conosce il suo miglior nemico - amico Gilbert Blythe. Finalmente, in un modesto paesino, tra le mura di una casa semplice, accogliente, generosa e una natura ispiratrice, Anna trova un luogo da chiamare CASA, in cui essere bambina, crescere e ritrovarsi a 16 anni, più Donna!
Commento: Anna Shirley è una bambina fantasiosa, chiacchierona e impulsiva. Ogni sua azione, giusta o sbagliata che sia, è guidata dalla sua inesperienza e ingenuità. È testarda, orgogliosa ma allo stesso tempo sincera e onesta sia con sé stessa che con gli altri. Non accetta le critiche e non ama mettersi in discussione, eppure, crescendo capirà che non conta la competizione quanto invece quello che noi dimostriamo di essere in primis verso noi stessi.
Conoscevo Anna dai capelli rossi, perché non mi sono persa una puntata del cartone animato che i romanzi hanno ispirato, ma averla incontrata a quattrocchi leggendo la sua storia nero su bianco, l’ha resa ancora più autentica.
Infatti, impossibile per me non lasciarmi coinvolgere dalla parlantina di Anna: l’ho ascoltata veramente con piacere ed entusiasmo, perché, lo ammetto, anch’io sono come lei. È riuscita a farmi ridere e anche a commuovermi: il suo racconto mi ha ricordato quanto io sia fortunata ad avere un luogo da chiamare casa sin da quando sono nata e la possibilità di realizzarmi e realizzare i miei obbiettivi senza ostacoli. Inoltre, Anna è un esempio di costanza e determinazione perché, a prescindere dal risultato, ha voluto dare una possibilità a sé stessa: non è rimasta immobile e con le mani in mano ma si è subito adoperata per raggiungere la sua meta.
Ma se la vita ci ponesse davanti degli imprevisti che, all’improvviso, rompono il nostro equilibrio? Dovremmo arrenderci e rinunciare? Anna non la pensa così! Anzi, ogni situazione è comunque un’occasione per riconsiderare le nostre priorità, riorganizzare la nostra vita senza cancellare i nostri progetti!
Anche se, il nostro ‘orizzonte dovesse restringersi e il sentiero davanti ai nostri piedi dovesse diventare più angusto’ ricordiamoci di Anna, alla quale '[…] niente al mondo avrebbe mai potuto privarla della sua inclinazione naturale alla fantasia o dei suoi sogni. La sua strada era arrivata a una svolta’.
Anche per me è stata una svolta iniziare questa serie, regalatami dalla mia Migliore Amica, una Sorella nel cuore e nell’Anima! In Me e in Lei rivedo tantissimo Anna, perché noi siamo così: spontanee e fantasiose; questo non potrà negarcelo MAI nessuno!
Lo consiglio a chi e perchè: Anna dai capelli rossi è un romanzo di formazione, adatto sia giovani sia a coloro che si interessano sinceramente ad essi.
Ad esempio, fondamentale nella crescita psico - emotiva di Anna, è la sua insegnante Muriel Stacy, la quale incoraggia lo spirito d’osservazione e la creatività degli allievi tramite i suoi metodi di studio all’aperto o le ore di recitazione.
Qualunque sia il nostro ruolo ricordiamoci sempre:
il ruolo fondamentale dell’immaginazione sia per i giovani che per gli adulti
l’importanza di trascorrere del tempo all’aria aperta in modo salutare e costruttivo
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